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NEWS

14/01/2016
Licenziamento del lavoratore per assenza ingiustificata - Per i finti malati non c'è più scampo

E' legittimo il licenziamento del lavoratore per assenza ingiustificata per malattia.

Il “finto malato” che, pur avendo consegnato il certificato medico, e superato il controllo della visita fiscale, sia sorpreso al di fuori della propria abitazione in un'attività che non avrebbe potuto svolgere, non ha scampo.

Esiste una nutrita casistica giudiziale a conferma e, secondo la Cassazione, è anche legittimo che l’azienda assuma un detective per pedinare il dipendente che fruisce ingiustificatamente della malattia, seppure per un giorno soltanto.

Sono quindi da eliminare le incertezze che ruotano intorno all'assenze per malattia, causate da interpretazioni della normativa non sempre limpide e, talvolta, discordanti.

Ancora oggi sono davvero tante le persone convinte che esistano i “permessi retribuiti per malattia”, come si trattasse di permessi ex festività, o per motivi personali: in pratica, questi soggetti ritengono che le giornate di malattia spettino, in una determinata misura annuale, a prescindere dal verificarsi della mattia, ovvero che i lavoratori ne possano fruire anche se perfettamente sani.

In molti casi, tramite la visita fiscale non si riesce a ricostruire l’esatta entità o la presenza della patologia, cosicché il medico non può far altro che certificarla.

Avvalersi di un servizio di investigazione privata è, in questi casi, indispensabile per cogliere sul fatto il dipendente assente, ad esempio per una lombosciatalgia, intento in un'attività sportiva.

Per preventivi e maggiori informazioni contattaci.

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